LA NOSTRA VISIONE

Il Londa Anpi Film Festival – festival internazionale di cortometraggi – ha lo scopo di promuovere e diffondere il linguaggio del cinema breve, di focalizzarsi sullo sviluppo sostenibile e l’inclusività sociale e di interrogarsi sul tema della resistenza ad oggi. Il festival sostiene il cinema di ricerca attraverso l’occhio delle nuove generazioni ed è particolarmente attento alle opere prime e ai film di studenti delle accademie di cinema.

Cosa significa, oggi, resistere?

Non solo esistere. Ma lottare attivamente per la giustizia, i diritti umani e l’ambiente. Resistere significa anche scegliere il modo in cui potersi esprimere. Per questo abbiamo costruito due categorie: “D’un tratto” e “Respiro“. La rassegna vuole interrogarsi su due tipi di linguaggio cinematografico. Da un lato la forma “rapida”, dove la voce, d’un tratto, si fa grido e cerca attrazione da parte dello spettatore (sotto i cinque minuti). Dall’altro abbiamo la forma “lenta”, che invece dell’attrazione preferisce l’attenzione e propone così dei tempi più lunghi, come un profondo respiro (tra i dieci e venti minuti). La nostra idea di cinema ruota attorno alla contaminazione: il festival, alla sua quarta edizione, propone una rassegna di due giorni dedicata alla musica, alla poesia e al cinema con la partecipazione di professionisti cinematografici.

 

Il nostro scopo principale è dar voce alle minoranze, alle realtà locali e ai tumulti del mondo contemporaneo. Attenti alle tematiche ambientali e ai diritti umani, costruiamo uno sguardo che attinge al passato nel proporre nuove immagini per il futuro.

Categorie di concorso

D'UN TRATTO

D’un Tratto ricerca quel linguaggio cinematografico diretto e immediato che riesce a racchiudere una narrazione chiara in poco tempo. Pensiamo a quelle forme più astratte di cinema che fuggono da qualsiasi contenitore. La forma breve, da sempre, è il luogo in cui le figure retoriche si esprimono al meglio.

Durata: massimo cinque minuti

Genere: qualsiasi

RESPIRO

Respiro ospita invece un linguaggio disteso e riflessivo, luogo ideale per il cinema d’archivio e documentario in cui il tempo, la memoria e il vivere quotidiano sono i protagonisti del film. Tuttavia troviamo al suo interno anche forme di fiction, ibride, che hanno al centro il tema dell’apertura e della libertà.

Durata: tra i dieci e i venti minuti

Genere: qualsiasi